Caldaie a olio diatermico: come funzionano?

Le caldaie a olio diatermico hanno un funzionamento basilare e molto semplice. Per chi vuole approfondire come funzionano, qui di seguito è presente una dettagliata guida con tutte le informazioni del caso.

Le caldaie in circolazione nel mercato di settore sono numerose e presentano caratteristiche e modalità di funzionamento diverse a seconda dei casi. Varie tipologie che funzionano con sistemi molto differenti, alcuni semplici e altri molto più complessi. In questo contesto generale, da alcuni anni, ci sono le caldaia ad olio diatermico ad asse orizzontale, che si distinguono per un funzionamento particolarmente semplice: immissione di un liquido tramite una spirale elicoidale ed energia generata attraverso il riscaldamento. Il calore così generato serve a riscaldare una bobina per irraggiamento.

Poche parole per raccontare in sintesi il funzionamento delle molte caldaie ad olio diatermico industriali, utilizzate da numerosissime imprese nazionali e straniere. Differentemente dalle caldaie caratterizzate dal sistema a vapore acqueo, l'olio diatermico in fase di riscaldamento non costringe a una forte pressione l'intero sistema. Una differenza non da poco in quanto l'olio non evapora non creando così un'elevata pressione e, limitando di fatto, in caso di blocco, alcuni rischi come quello dell'esplosione. Ora scendiamo nei dettagli e passiamo di seguito a vedere quali sono i reali vantaggi e in quali ambiti vengono maggiormente usate le caldaie ad olio diatermico.

Sistemi ad olio diatermico: ecco quali sono i vantaggi

Le caldaie ad olio diatermico, rispetto a quelle funzionanti con altri sistemi, presentano minori costi di gestione relativamente alle problematiche riconducibili al calcare che si viene a creare con la trasformazione da acqua a vapore acqueo. Ci sono poi aspetti favorevoli dei sistemi ad olio diatermico in termini di sicurezza perché le caldaie a vapore tradizionale, per la produzione di alta pressione, presentano rischi decisamente maggiori per un’impresa.

Un altro elemento fondamentale a favore delle caldaie ad olio diatermico è l’assenza di incrostazioni e corrosione. Tali problematiche delle caldaie a vapore spesso costringono annualmente le imprese a impegnare un bel po’ di denaro per far fronte alle rotture e ai costi di manutenzione. Spese che potrebbero aumentare in maniera considerevole quando l’acqua non viene correttamente decalcificata con il processo di filtraggio. Voci di spesa che in un anno gravano sul bilancio di un’azienda, da poter abbattere con l’utilizzo di caldaie funzionanti con il sistema ad olio diatermico.

Ma non finisce qui perché, è buona regola ricordare, come una caldaia ad olio diatermico non necessiti di rabbocchi continui: l’olio non evaporando si consuma lentamente. Naturalmente il livello dell’olio va comunque controllato un paio di volte l’anno e, all’occorrenza, l’olio va aggiunto nel sistema. Inoltre, le caldaie ad olio diatermico ad alta efficienza energetica assicurano grandi vantaggi in tema ambientale e basse emissioni.

Sistemi ad olio diatermico: i maggiori campi di applicazione

L’uso delle caldaie ad olio diatermico è limitato quasi totalmente agli ambiti imprenditoriali. Sono le imprese infatti a fare un grande utilizzo di caldaie funzionanti con tali sistemi. Le più comuni applicazioni riguardano il riscaldamento di:

  • gas naturale;
  • navi;
  • sommergibili;
  • gas in linea;
  • petrolio greggio;
  • stampi per pressofusione.

Dalle più comuni applicazioni si può comprendere come l’uso delle caldaie ad olio diatermico, nella maggior parte dei casi, avviene al cospetto di un liquido/gas particolarmente infiammabile. Proprio in virtù dell’utilizzo dell’olio diatermico sono stati ridotti sensibilmente i pericoli di esplosione durante il processo di riscaldamento del petrolio greggio e del gas. Rischi, anni fa, notevolmente maggiori con l’uso delle tradizionali caldaie a vapore. Queste ultime, infatti, per la gestione di un flusso continuo di vapore ad alta pressione, per colpa di un guasto o di un cattivo funzionamento, potrebbero provocare un incendio oppure un’esplosione. Grossi pericoli per impianti destinati al trattamento di petrolio e gas, rischi ai quali le aziende hanno rimediato con l’uso sempre più frequente delle caldaie ad olio diatermico.

Per concludere, questi impianti rispondono perfettamente alle necessità dell’industria moderna perché con il loro utilizzo sono state superate le problematiche legate alla pressione, alle incrostazioni e alle corrosioni. In definitiva, tali sistemi sono una soluzione molto indicata per numerosi campi di applicazione.

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